domenica 28 dicembre 2008

Come nasce il progetto RE GIALLO: INTERLUDI

Credo che tutto sia cominciato con il cortometraggio (datato 2004) con il quale partecipammo a diversi concorsi e rassegne – tra cui il Joe D’Amato Film Festival e l’HPL Festival di Portland. La Lurker Films acquistò poi il corto e lo inserì nel DVD THE YELLOW SIGN, pagandoci “ben” 200 dollari e distribuendoci sul territorio americano!
Il video fu girato in una settimana, principalmente per permettere al mio amico Emiliano Guarneri di superare un esame per un corso di cinema, e a me per testare alcuni dei miei effetti speciali in lattice e grosso modo omaggiare Howard Phillips Lovecraft, il videogioco Silent Hill e il film da cui traeva ispirazione, cioè Jacob’s Ladder (Allucinazione (sigh) Perversa, in Italia), del bravo Adrian Lyne. Certo lo scopo non era quello di creare una pietra miliare, quanto la necessità di sperimentare tecniche di ripresa, montaggio filmico e lavoro di gruppo, più o meno le stesse motivazioni alla base del progetto che ne seguì, cioè Il Re Giallo: Interludi.


Naturalmente Il re in giallo, lo pseudobiblia creato da R. W. Chambers c’entra poco e niente; forse fu scelto per non citare ancora una volta il famigerato Necronomicon, o forse perché ci piaceva l’assonanza delle parole “re” e “giallo”, difatti decidemmo di modificare il titolo e dare una nostra versione di questo libro latore di follia, cambiandolo in Re Giallo, che ci sembrava più sinistro ed ermetico. Naturalmente, per quelli della Lurker Films optammo per una restituzione del nome originale, che non fu quindi “The Yellow King”, ma “The King in Yellow”: non volevamo mica sembrare i soliti italiani ignoranti!