domenica 28 dicembre 2008

Casting

Non è vero. Non c’è stato un vero e proprio casting per la ricerca degli attori del Re Giallo. Diciamo che abbiamo chiesto un po’ in giro a coloro che potevano essere interessati a imbarcarsi in questa scomoda avventura. Altri li avevamo già in testa, un po’ perché avevano già collaborato ad altri progetti in passato, oppure perché alcuni personaggi erano stati costruiti su di loro (ad esempio Eloisa Alquati e Fabrizio Caraffini).

Eloisa Alquati: interpreta Elena Petrova, perno attorno a cui ruota l’intera vicenda del Re Giallo; l’ho immaginata come una via di mezzo fra una malata di mente e una di quelle santone da setta millenarista, solo che Elena Petrova non è matta (nel senso classico del termine) e non è una santona, semmai, per usare le parole di Richard Bach, un “messia riluttante”. I suoi "fedeli" la chiamano la Soñadora, la Sognatrice. Mi sono accorto dopo almeno un anno che il personaggio aveva spaventose affinità con Elena Blavatskij, fondatrice della Società Teosofica nel 1875; come se il mio subconscio avesse attinto da quanto letto nella giovinezza su questa figura e plasmato a partire da ciò una delle protagoniste del Re Giallo, Helena Petrova (a parte il nome, basti pensare che la Blavatskij nasce come Elena Petrovna Hahn!). Potenza del subconscio? O un oscuro disegno all’opera?


Fabrizio Caraffini: interpreta Alexandros Panos, lo psicometrico. E’ lui il vero protagonista della vicenda, e il personaggio gli calza a pennello. Fabrizio ha reso credibile un personaggio che ammiccava alla fantascienza senza impreziosirlo o esagerarlo, anzi è riuscito a dare una componente realistica alla recitazione malgrado i miei testi fossero alquanto complessi da tenere a mente e da restituire a voce. Gli sarò sempre grato, per questo. Per quanto riguarda la psicometria, ammetto di non aver fatto grandi ricerche in merito, ma poichè fin da ragazzo questo termine è stato associato (colpa dei fumetti) alla capacità psichica di "leggere" la storia di un oggetto o di un luogo, ho deciso di appropriarmene e giocare sulla possibilità che, in un futuro non lontano dal nostro, o in un'altra circostanza dimensionale, Alexandros Panos potesse essere uno dei primi uomini dotati di poteri paranormali ufficialmente riconosciuti dalla scienza.


Francesco Ciocca: a lui l’ingrato ruolo di Geneva, un personaggio a cui capita praticamente di tutto; un essere votato alla conservazione di se stesso che doveva avere qualcosa di viscido, estremamente corrotto. Naturalmente Francesco non è un attore professionista, assieme a Emiliano Guarneri preferisce spesso stare dietro all’obiettivo piuttosto che davanti; ma questa è una delle cose del Re Giallo che ho tanto prediletto: il fatto che ci siano state persone che si sono sottoposte senza battere ciglio a qualsiasi tipo di tortura (che vanno dal riprendere in condizioni di freddo estremo alle lunghe e dolorose sessioni di trucco protesico).


Emiliano Guarneri: il personaggio di Polidori, l’investigatore al soldo di Geneva (ma su cosa investighi non l’ho mai capito veramente neanche io) si confaceva benissimo a Emiliano. Primo, perché è un personaggio molto fisico, si muove molto, corre, cade, urla (è destino che nei video scritti da me ci debba essere sempre qualcuno che corre e scappa da qualcosa); secondo, perché deve fornire molti dettagli con un semplice sguardo, un movimento delle labbra, un gesto nervoso. Ecco, Emiliano Guarneri adora questi ruoli, perché essendo un grande conoscitore del mezzo video, sa benissimo come risulteranno certe cose in telecamera, e agisce di conseguenza.


Tamara Fragale: mia sorella ha il ruolo per eccellenza, quello di Colui che non Deve Essere Nominato! Perché? Forse perché ho visto troppi film giapponesi e l’accostamento bambino-mostruosità mi è sempre piaciuto. Forse perché era stata così brava sul set del Re Giallo numero zero da convincermi a darle quest’altra occasione. Al solito, un ruolo che in questa prima serie di episodi è molto ridotto, ma idealmente dovrebbe crescere di pari passo con la crescita di mia sorella. That’s movie magic!


David C. Fragale: io medesimo interpreto uno dei personaggi che amo di più di questa storia, sebbene nella prima parte della serie (che spero non sarà l’ultima) si veda molto poco; parlo dell’Amanuense. Ho fin dall’inizio immaginato questa creatura come il mio Gollum, un essere mostruoso ma intrinsecamente eroico, spero che alla fine si possa comprendere questa dualità (non certo negli episodi prossimamente in uscita, di sicuro un po’ di più nelle tavole a fumetti). Mi riservo di parlarne meglio in un altro momento, in una sezione dedicata agli effetti speciali, ma fin d’ora posso dire che dare vita a questo personaggio mi ha costretto a cinque ore di trucco e altrettante altre di ripresa in condizioni a dir poco scomode; in questo modo ho sicuramente espiato quanto fatto patire agli altri attori.


Elena Bianchi: interpreta Eloisa, la migliore amica di Elena Petrova. E’ un personaggio molto importante per la comprensione di tutta la storia, ma nella prima serie di video girati e montati ha un ruolo molto marginale (come molti dei personaggi, gode però di un fumetto tutto suo). Elena Bianchi è una di quelle persone che è stata scelta più che altro per la disponibilità e per la simpatia, non ho mai potuto testare le sue doti recitative. In ogni caso all’epoca non mi interessava, anche perché nelle poche scene girate con lei, il personaggio di Eloisa non dice praticamente niente.



Naturalmente l’elenco degli attori non finirebbe qui, perché hanno dato il loro apporto recitativo e performativo anche altre persone che però, nell’intreccio, hanno un importanza marginale. Stilerò al più presto un elenco esaustivo di queste persone. Poi ci sarebbe il problema Blissett.
Luther Blissett (il nome non è casuale) è un personaggio incerto, definito bene solo nel fumetto a lui dedicato; si potrebbe definirlo il depistatore, ma al contempo l’unico ad avere le soluzioni dell’intricata trama del Re Giallo. Io ed Emiliano Guarneri non ci siamo mai messi veramente d’accordo su come mostrarlo, e neanche di identificarlo troppo bene. Forse nei video non ci doveva neanche essere, poi solo come presenza suggerita, criptica, infine abbiamo pensato che la sua apparizione sarebbe stata un grande effetto speciale, ossia un travestimento esagerato se non un personaggio interamente in grafica 3D! Luther Blissett il condividuo, il multiplo, l’inesistente, è ancora in cerca di un corpo…